Stein on writing – Personaggi

Fonte: Stein on writing
Autore: Sol Stein
Categoria: Scrittura
Argomento: Personaggi

C’è un libro intitolato “Characters make your story” che non dovete leggere perché nel titolo dice tutto quello che dovete sapere: characters make your story.

  • I lettori vogliono innamorarsi dei personaggi di un libro
  • I personaggi vanno caratterizzati con le azioni. Non fermarti a caratterizzare, non dire come sono: falli vedere parlare e agire. Puoi esagerare (pesava “2 tons naked”) o comparare (“he was tower of Pisa tall”)
  • Evita i cliché: per le donne sexy puoi parlare dei capelli, per gli uomini della voce
  • Pensa agli attributi fisici dei personaggi, ai vestiti o al modo di portarsi, agli attributi fisiologici o manierismi, alle azioni e ai dialoghi, alla postura e alle caratteristiche psicologiche
  • Tienili visuali, anche nelle descrizioni (“he walked against an unseen wind”). Dire “cammina per la stanza” è da scrittore pigro, fa che l’azione lo caratterizzi e che aiuti la storia (“se andavi in macchina con lei, le sue frasi erano lunghe 10 miglia”)
  • Evita personaggi con una volontà debole e antagonisti che si comportano in modo malvagio
  • I lettori vogliono personaggi assertivi che vogliono qualcosa, fortemente, e adesso

Per creare la caratterizzazione del personaggio pensa:

  • Si comporta in modo diverso in casa, fuori o con gli amici?
  • Parla alla gente in modo che altri potrebbero trovare offensivo? Poi si scusa?
  • Per cosa urlerebbe? Per cosa si reprimerebbe?
  • Usa metafore o espressioni particolari?
  • Cosa pensa di sé? Lo rivela con comportamenti abituali o tic?
  • Puoi usare un contrasto (ben vestito, e mette le dita nel naso)
  • Puoi sfruttare dei trucchi: pensalo lamentarsi/reclamare ad alta voce, immaginalo nei panni di un bambino, immaginalo da vecchio, provocalo in salotto, immaginalo nudo
  • Mettili in contesti che ti imbarazzino, ad esempio dove vengano evidenziate differenze socio-culturali

Ciò che rende un personaggio fuori dal comune è:

  • La personalità: avere caratteristiche speciali, il carisma, le eccentricità, il temperamento
  • La disposizione: verso gli altri o verso i posti, la predisposizione, il suo mind-set
  • Il temperamento: le sue reazioni, come si confronta col nuovo
  • L’individualità: i dettagli concreti che lo rendono lui
  • Le eccentricità: nei comportamenti, nei vestiti, nel parlare. Le eccentricità, in particolare, sono il cuore di una caratterizzazione forte
  • I nemici poi si possono caratterizzare con qualcosa di fisico che sia fastidioso, o a seconda di come si comportano con chi non conoscono.
  • Ai personaggi secondari invece si può affidare una singola caratteristica che li renda unici

Rispetto alla caratterizzazione dei personaggi, vanno caratterizzati senza “spiegare” le caratteristiche, ma mostrandole.
Per caratterizzare un personaggio possono essere utili i markers:

  • Una caratteristica distintiva
  • I modi di comportarsi (es: con i bambini)
  • I manierismi (es: si gratta)
  • Come mangia
  • Come parla (quali parole usa)
  • Come affronta i viaggi
  • Che azioni fa (quali fa spesso, es si lamenta al ristorante?)
  • Cosa ha influenzato la sua vita?
  • Cosa ha provato a cambiare di sé senza riuscirci?
  • Quale tradizione familiare ha avuto un’influenza positiva?