Gamberetta: Show don’t tell

Fonte: fantasy.gamberi.org
Autore: Gamberetta
Categoria: Scrittura
Argomento: Regole

Perché è necessario mostrare anziché raccontare: perché se al cinema spunta il regista con un cartello “Michele è vecchio”, è ridicolo. Non rendetevi ridicoli, non svegliate chi sogna.

  • Il mostrare è utile per scegliere solo i particolari utili alla storia. Ad esempio, se serve ai fini della storia che un personaggio ci veda male, ha senso mostrare gli occhiali spessi
  • La vicenda deve sembrare vera, non va raccontato che è vera, non basta a renderla vera. La vecchiaia dipende da particolari concreti, non dal ripetere che un personaggio è vecchio
  • Il mostrare particolari dà verosimiglianza al racconto con prove tangibili, per separare le storie dalle stronzate

Come capire quando si sta usando il raccontare invece del mostrare:

  • Si sta raccontando quando vengono usati termini astratti e generici, ad esempio “era alto”. Meglio mostrare una scena in cui il personaggio piega la testa per passare, e ripeterlo 3 volte in 3 episodi diversi per renderlo vero
  • Quando ci sono avverbi: meglio sostituirli con termini più specifici
  • Pochissimi aggettivi sono concreti e specifici (rosso, umido, ruvido), se un aggettivo è importante per la storia va mostrato, altrimenti si deve togliere
  • “Provò a”, “tentò di”, “(non) riuscì a”, “cercò di” sono tutti esempi di raccontato: l’autore decente mostra invece le dita sudate che scivolano sulla maniglia o la maniglia che gira a vuoto
  • È raccontato quando si legge il battito artificiale del tempo (prima, dopo, poi, in seguito, improvvisamente, al momento, pochi istanti). È il narratore in questo caso a ordinare gli eventi, il tempo reale invece è scandito dalle azioni. Se vuoi rendere una pausa, mostrala con un’azione
  • Appartengono alla sfera del raccontato termini come “pressappoco, quasi, circa, piuttosto”. Appartengono a un narratore timido: il cervello non distingue da “rosso” a “quasi rosso”. Ha un motivo per la storia? Allora va mostrato in modo specifico. Stesso discorso per “una specie”, “una sorta”. Non esprimere giudizi: mostra, sarà il lettore a decidere.
  • Si sbaglia anche quando ci si vergogna dei giudizi dei lettori (“ho messo nella storia una scatola rosa, penseranno che sono frivolo. Scrivo graziosa”). Bisogna fregarsene dei giudizi.

Invece si può raccontare se considerando il punto di vista è più naturale raccontare, o se si vogliono riassumere fatti noiosi ma necessari. Però questa pratica va ridotta al minimo: se Indiana Jones sfugge ai nazisti e salta sull’aereo e nella scena dopo scende a New York, nessuno avrà problemi a ricostruire cosa è successo.