Come conoscere il proprio pubblico


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FonteGumroad
Autore: Jessica Jalsevac
Categoria: Marketing
Argomento: Pubblico

  • Google AdWords Keyword planner: basta avere un account google e iscriversi a AdWords (gratis). Cliccando su “Search for new keywords” si potrà inserire il prodotto che si vuole lanciare e avere un’idea della chiavi di ricerca più usate in quell’ambito, incluso il numero di ricerche effettuate al mese e la competizione con altri siti web
  • Google Trends: permette di vedere la crescita di una chiave di ricerca nel tempo, evidenziando quando la stampa ne ha parlato. C’è anche una sezione geografica e di interessi correlati
  • Google Alerts: già spiegato in un precedente articolo
  • Facebook graph search: basta digitare un prodotto nella barra di ricerca per avere informazioni su quante persone sono interessate, pagine e gruppi collegati (partecipare a questi gruppi può aiutare a creare un pubblico). Si può anche utilizzare Facebook Ads per esplorare la sezione “Audience” per giocare coi filtri e vedere come varia l’interesse
  • Altri tool come Twitter e Buzzumo sono spiegati nella seconda parte dell’articolo

Un’ulteriore applicazione gratis viene da un suggerimento di Nathan Barry: SumoMe. I vantaggi:

  • Si aggiunge al proprio sito in pochi secondi (37!), basta incollare una riga di codice all’interno dei tag <head>. Funziona su tutti i siti (WordPress, HTML, o qualsiasi sia la vostra scelta) e tutte le versioni base delle app sono free.
  • La configurazione viene poi fatta da un pannello di controllo che l’amministratore può vedere apparire sul sito (una piccola linguetta resta visibile per tutti – consiglio di nasconderla del tutto ai visitatori, basta andare in Settings > Badge > e selezionare “Hidden” nel menu a tendina della Badge location).
  • Sarà possibile aggiungere alcune “app” (basta un click) che danno feature aggiuntive al proprio sito. Tre esempi tra i più interessanti di seguito, ma SumoMe offre svariate app
  • List Builder: consente di aggiungere un popup “smart” di iscrizione alla newsletter. Il popup cerca di capire quando un utente sta per lasciare il vostro sito, in modo da offrire l’iscrizione alla newsletter senza invadere l’esperienza durante la navigazione. Oppure è possibile cambiare le impostazioni per mostrare il popup dopo X secondi di navigazione (alcuni esperti del marketing online sostengono che 15 secondi siano il momento migliore per mostrare il popup). SumoMe promette un incremento medio giornaliero del 20% di iscrizioni.
  • Heat maps: è una versione evoluta di Google Analytics event tracking, e non richiede nessuna configurazione. L’app registra tutti i click sul sito, sia in elementi effettivamente cliccabili che in qualsiasi altro punto della pagina, permettendo di capire se si stanno perdendo click. Il risultato viene mostrato in una mappa di punti più colorati all’aumentare dei click, in modo da capire quali siano le aree più popolari
  • Welcome Mat: aggiunge un form di iscrizione alla newsletter a tutto schermo, che secondo gli esperti del marketing garantisce conversion rate piuttosto alte. Ed è facile da chiudere per i visitatori non interessati alla newsletter